Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Questa poesia è universalmente nota, tuttavia non poteva “mancare” nel mio blog.
No man is an island,/
entire of itself;/
Every man is a piece/
of the continent,/
a part of the main;/
If a clod be washed/
away by the sea,/
Europe is the/
less, as well/
as if a Promontory/
were, as well/
as if a manor/
of thy friends/
or thine own/
were; any man’s death/
diminishes me, because/
I am involved in mankind;/
and therefore never send/
to know for whom the bell/
tolls; it tolls for thee.
John Donne
Nessun uomo è un’isola./
Completamente autosufficiente./
Ogni uomo è una porzione di continente./
Una parte del tutto./
Se una zolla di terra viene strappata via dal mare l’Europa diventa più piccola./
Come se fosse portato via un promontorio./
Come se un uomo o qualcuno dei tuoi amici o tu stesso lo fossi./
La morte di un qualunque uomo mi sminuisce./
Perché io ho a che fare con l’umanità intera./
Perciò non andare mai cercando per chi suona la campana./
Essa suona per te.
John Donne
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Giovedì andrò in gita sul Brenta con una delle mie due classi. Pensando alla mia idea sul “viaggio” non posso che trovarmi d’accordo con Giorgio Caproni e con la sua bellissima “Biglietto lasciato prima di non andar via”…
Se mai non dovessi tornare, /
Sappiate che non sono mai /
partito. /
Il mio viaggiare /
è stato tutto un restare /
qua, dove non fui mai.
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Un altro "gioiello" di Emily: se "B." avrà la ventura di capitare di nuovo in questa pagina aspetto le sue bellissime traduzioni! Lorenza
I held a Jewel in my fingers - / And went to sleep - / The day was warm, and winds were prosy - /
I said “Twill keep” - / I woke – and chid my honest fingers, / The Gem was gone - /
And now, an Amethyst remembrance / Is all I own - / Nelle mie dita tenevo un gioiello / quando mi addormentai. / Il giorno era caldo – il vento greve. / Mi dissi: “durerà”: Al mio risveglio /
Rimproverai le mie dita innocenti. / La gemma era scomparsa. / Adesso è un ricordo d’ametista / tutto ciò che mi rimane. Emily Dickinson, 1861
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Come "promesso", ecco un'altra poesia a me molto cara, un vero e proprio "regalo". Ancora una volta, se qualcuno vuol commentare... aspetto!
Itaca di Costantinos Kavafis
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
nè nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
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Questo blog non parlerà necessariamente solo di quanto scrivo, ma anche (tempo permettendo) delle mie letture preferite. Se qualcuno vuole "associarsi" e commentare, ben venga.
Inizio con una poesia di E. Dickinson, per me molto significativa, qui trascritta anche con il "doveroso" testo originale.
Much Madness is divinest Sense -
To a discerning Eye -
Much Sense - the starkest Madness -
'Tis the Majority
in this, as All, prevail -
Assent - and you are sane -
Demur - you're straightway dangerous -
And handled with a Chain -
Molta follia è suprema saggezza
per un occhio che capisce -
Molta saggezza, la più pura follia.
Anche in questo prevale la maggioranza.
Conformati, e sei saggio -
dissenti, e sei pericoloso.
Un matto da legare.
Emily Dickinson, 1862
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