fotografo per
diletto, per poter ricordare, raccontare,
magari incuriosire, su quella particolare
simbiosi che colloca, non solo nello spazio ma anche in un unico,
inequivocabile momento del nostro tempo, gli oggetti che osserviamo.
La luce trasforma in
meridiane ciò che ci circonda ed il tempo non
ha più bisogno di un
metro: il tempo prende forma e assume un suo disegno nell’assieme
luce-ombra.
Per cercare
d’incuriosire, su quei giochi di riflessi che possono scaturire da una
superficie sferica esposta alla luce: la distorsione della realtà
circostante è totale, e, nella visione onirica, la comprensione, intesa
come spazio, di tutto ciò che ci circonda è assoluta, tutto è incluso,
catturato e concentrato nella sfera lucida, la realtà è prigioniera in
geometrie degne del pennello di Dalì.
Oggetti catturati da
un riflesso; oggetti nella loro ombra;
immagini semplici ed
immagini faticosamente ricche; luci accecanti ed ombre profonde…..
Contrasto, come solo il bianco/nero può offrire.
Guido Marchiani